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Posts In: tecniche di meditazione

Il 21 giugno è una giornata importantissima per lo Yoga, in questa data si festeggia l’International Yoga Day, che si celebra annualmente dal 2014 in ogni angolo del mondo.

L’istituzione di questa festa fu richiesta da Narendra Modi, l’attuale Primo Ministro indiano, con l’obiettivo di celebrare lo Yoga e di tutte le persone che lo praticano, ma anche di promuovere questa disciplina come fonte di benessere fisico, mentale e come connettore tra culture e paesi diversi:

“Ai nostri giorni, possiamo constatare che, così come lo yoga connette il corpo, la mente, l’intelletto e l’anima dell’individuo, esso sta creando, sempre più, una connessione tra tutti i popoli del mondo intero. Tutti vogliono vivere una vita priva di dolore e malattia, una vita piena di felicità e lo Yoga è l’unico cammino per ottenere questi traguardi, esso è un mezzo per sperimentare e vivere una vita olistica in piena armonia”.

Ecco perché festeggiare il 21 giugno è così importante!

A Milano è in programma all’Arena Civica Gianni Brera una sessione di Yoga urbano, organizzato dall’associazione Yogafestival.

A Roma invece sono stati organizzati in collaborazione con l’Ambasciata Indiana tanti eventi che avranno luogo proprio nella storica Piazza del Campidoglio e che culmineranno il 21 giugno con una seduta libera di Yoga, da non perdere!

Read More 21/06/2019

Chi si avvicina al mondo dello Yoga, molto spesso di questa disciplina conosce solo le posizioni e le posture
(le Asana) che, in verità sono solo “la punta dell’ iceberg”, la parte più nota di questa scienza vedica che conta ben otto parti in totale.
Il libro Yoga e Ayurveda-Autoguarigione e Autorealizzazione di David Frawley pubblicato da ” Il Punto d’incontro Edizioni” può costituire un ottimo manuale sia per i neofiti, presentando molti concetti della disciplina dello Yoga in modo semplice ma approfondito ( con l’ausilio di elenchi puntati, dizionario, guida alla pronuncia del sanscrito, tabelle etc.) ma anche per gli yogiti esperti o i maestri di Yoga e Ayurveda.
La prima sezione del libro è dedicata a delineare i tratti comuni delle due discipline vediche “Yoga e Ayurveda sono scienze sorelle che si sono sviluppate insieme e nel corso della storia si sono influenzate ripetutamente una con l’altra”.

Secondo Frawley:

“Yoga è soprattutto e per prima cosa una scienza di autorealizzazione. Si interessa della pratica spirituale, soprattutto della meditazione, per portarci al di là del dolore e dell’ignoranza che sperimentiamo nel mondo. Ci insegna come muovere la consapevolezza dalla identificazione esteriore corporea confinata nell’ego e portarla verso il Sé immortale che dimora nel cuore.”

mentre

“L’Ayurveda è soprattutto una scienza di autoguarigione che tende ad alleviare le malattie del corpo e della mente.”

Entrambe le discipline servono l’una all’altra: semplificando all’estremo, potremmo dire che con l’Ayurveda avremo un corpo e una mente sana per poter raggiungere con lo Yoga la conoscenza del Se’ Immortale.

Read More 30/05/2019

I nostri mandala solo per te

Ti ha incuriosito il nostro post sui Mandala? Abbiamo preparato per te un piccolo speciale da scaricare. Non ci sono regole, solo la tua fantasia, un angolino tranquillo e un po’ di tempo tutto per te.

Sei pronto? Scaricalo qui.


Read More 28/02/2019
disegno mandala

Una tecnica meditativa molto apprezzata è quella del Mandala, attualmente tanto in voga. Letteralmente “contenitore dell’essenza”, Mandala è un termine derivante dal sanscrito e può essere anche tradotto come “cerchio o ciclo”.
Il mandala vanta una tradizione antichissima: la prima forma, una ruota solare scoperta in Africa, risale al paleolitico, mentre il modello più moderno è la struttura “E8” del fisico Antony Garret Lisi.
Da sempre presente nella cultura tibetana-buddhista come il composto di cinque elementi, corrispondenti agli elementi dell’universo, il mandala si ritrova anche nella tradizione induista come yantra (lett. strumento), ma se ne differenzia per la rappresentazione particolareggiata delle figure. Nello scorso secolo è diventato oggetto di studio della psicologia occidentale, in particolare dello psichiatra Carl Gustav Jung che ha associato il mandala a una struttura radicata nell’inconscio.


Il suo centro, a cui tutto arriva e tutto riparte, è come il fulcro dell’anima, dove poter ritrovare energia e armonia. Di per sé, in quanto concentrico, fornisce una struttura rassicurante e può essere utile a raccogliere aspetti significativi del mondo interiore: da sempre il cerchio è simbolo di perfezione e di eternità. Per realizzare un mandala ci si può affidare a disegni preesistenti o creati a mano libera da riempire poi di colore. La libertà di colorare la figura, efficace rimedio per rilassarsi e migliorare la concentrazione, farà diventare il mandala un esemplare unico. È stato osservato che se anche cento persone colorano lo stesso mandala si vedrà un risultato finale differente. Questa attività è indicata non solo per i bambini ma anche per gli adulti.
Perché allora non tornare a prendere in mano un colore come si faceva ai tempi della scuola e mettersi in gioco?

Read More 21/02/2019
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