Sensazione di affaticamento psico-fisico, stress, perdita di equilibrio, difficoltà a concentrarsi o a prendere delle decisioni: lo Yoga è una pratica meravigliosa per riportarci al nostro centro ogni volta in cui sentiamo che la vita ci “sballottola” un po’ e per “radicarci”, restituisci stabilità.
È una disciplina finalizzata all’equilibrio di corpo, mente e spirito in un ascolto molto attento e minuzioso che passa per ogni livello (corpo, mente e spirito appunto).
Lo Yoga del Ki, in particolare, è una disciplina basata sui principi dalla Medicina Tradizionale Cinese ma anche fusa con pratiche yogiche e taoiste.
Il KI che è l’energia vitale che scorre nei meridiani, così ben trattati e conosciuti dalla Medicina Tradizione Cinese, se stimolata nel corretto modo attiva un processo di autoguarigione.
Ogni sessione, condotta in un ambiente di totale accoglienza, con musica zen e candele accese, prevede una fase di riscaldamento per calmare la mente attraverso un esercizio che dà sollievo alla tensione che accumuliamo con il nostro “pensare”. Questo è il momento in cui “lasciamo andare”.
A questa fase seguono gli esercizi MAKKO-HO: posizioni eseguite lentamente e in sincronia con il respiro. Il lavoro è tutto sui meridiani, di volta in volta coinvolti, per liberare a livello energetico tutte le nostre potenzialità.
Poiché ad ogni elemento appartengono una coppia di meridiani, nell’esercizio sul METALLO, ad esempio, aiuteremo a liberare i meridiani del polmone ed intestino crasso nello sprigionare la loro capacità di mettere confini. Nell’esercizio sull’elemento TERRA attraverso il lavoro sui meridiani di stomaco e milza lavoreremo sulla nostra capacità di restare centrati e nutrire con equilibrio i nostri bisogni. Allo stesso modo proseguiremo con l’elemento FUOCO ASSOLUTO, ACQUA, FUOCO RELATIVO e LEGNO.
Il corpo diventa così il contenitore di un flusso che viaggia in modo armonioso.
Ogni pratica si conclude con una fase di Meditazione: l’abbandono del corpo e la percezione del sostegno da parte della Madre Terra che ci sostiene favorendo il lasciarsi andare, in abbinamento alla recitazione dei mantra o a tecniche immaginative.