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Nella medicina ayurveda le tre forze che costituiscono un individuo sono chiamate Dosha e si rapportano con gli elementi e le forze che dominano la terra: acqua, fuoco, terra, etere.

Dentro ognuno di noi convivono Kapha, Vata e Pitta e ognuno di loro regola un aspetto diverso della nostra psiche e del nostro fisico.

La salute e il benessere si verificano quando questi tre umori sono in perfetta simbiosi ed equilibrio tra di loro. Ogni individuo avrà una predisposizione naturale verso un Dosha piuttosto che l’altro. Le persone a prevalenza Kapha sono docili e disponibili, a livello fisico tendo ad avere problemi relativi a sinusiti o respiratori. Le persone con predisposizione Vata hanno un umore molto mutevole, sono creativi e poco inclini alle abitudini ripetitive. Pitta influisce molto sul peso e le persone di questa categoria sono inclini alla leadership e amano la buona cucina.
Capire qual è il nostro Dosha dominante secondo la medicina orientale è essenziale per comprendere meglio tutte le nostre necessità, da quelle relative alla dieta fino ai momenti della giornata nei quali siamo più attivi.

Questa asana è anche chiamato Ardha Padmasana. Si tratta di una posizione intermedia che vi aiuterà ad esercitarvi nella meditazione ed è perfetta per chi si approccia da poco allo Yoga. 

i tratta di una variante della posizione del loto che serve per semplificare quest’ultima ed esercitarsi nella flessibilità ed elasticità dei muscoli prima di essere in grado di eseguire la posizione del loto completa, una delle asana più difficili di sempre.

Oltre a rilassare le membra, aiutare a ridurre lo stress e migliorare la flessibilità dei muscoli, la posizione del mezzo loto è anche utile per migliorare la digestione e migliorare la postura.
Per le prime volte ti consigliamo di utilizzare una coperta arrotolata oppure un cuscino. 

Per prima cosa prendi il collo del piede destro e portalo sul fianco sinistro. Ruota il piede verso l’altro con molta delicatezza. Porta la gamba destra sotto a quella sinistra. Appoggia entrambe le mani sulle ginocchia ed esegui alcuni cicli di respirazione. Torna lentamente nella posizione iniziale. 

Finalmente anche quest’anno è tempo di mare e di spiaggia. Le vacanze sono il momento perfetto prendere un momento di pausa dallo stress quotidiano e fare un respiro di sollievo. Lo Yoga aiuta a focalizzarsi sul qui ed ora e a godersi meglio anche questi momenti di felicità. 

Il contatto con la natura influisce positivamente sia sulla mente che sul corpo e la sabbia funge da cuscino naturale per le articolazioni e le ossa. Il Beach Yoga infatti propone alcuni asana specifici, come la posizione del cobra, che si adattano particolarmente ad essere praticate in spiaggia. Lo sguardo fisso sul mare e sull’orizzonte invece stimola la meditazione e solleva lo spirito. 

E’ molto importante praticare il Beach Yoga di mattina presto, quando la luce è ancora delicata e le persone non si affollano, questo renderà la vostra esperienza ancora più spirituale e vi permetterà di connettere la mente alla natura. Il resto della giornata avrete assicurato tutte le energie per le vostre gite ed escursioni!

• 1 confezione di filetti di alici

• 1 Rotolo di pasta sfoglia quadrata

• 1 uovo

• 1 cipolla rossa

• 115 g di pomodorini ciliegini colorati

• Maggiorana

• Olio extravergine 

• Sale

• Pepe

Tagliate il rotolo di pasta sfoglia con un coppapasta rettangolare. Ripetete l’operazione con un coppapasta più piccolo per ottenere dei ritagli di pasta sfoglia di diverse dimensioni. Usate quella più grande come base delle tartine.

Sbattete l’uovo e spennellate il contorno della forma più grande. Adagiatevi sopra quella più piccola e ripetete l’operazione. Infornate a 180° per 15 minuti.

Sfornate le tartine e fatele raffreddare. Nel frattempo tagliate i pomodorini a metà e poi a striscioline e metteteli in una ciotola. Tagliate finemente la cipolla, aggiungetela ai pomodorini e condite con olio sale pepe e maggiorana. Con un cucchiaio mettete l’insalatina nei vol au vent e aggiungete i filetti di alici puliti e sgocciolati. Guarnite con la maggiorana.

Oggi giovedì 30 luglio si festeggia la Giornata mondiale dell’amicizia. Un’occasione lanciata dall’ONU nel 2011 per promuovere la pace e le relazione affettive a livello globale. Secondo l’Organizzazione infatti è proprio attraverso l’amicizia che possiamo superare le nostre differenze e rendere il mondo un posto più accogliente, inclusivo e più equo. 

Quale migliore occasione quindi se non questa ricorrenza, per organizzare una giornata all’insegna del relax con i propri amici?

Lo Yoga è un’attività che, oltre a rilassare la mente e il corpo a livello individuale, è anche in grado di creare un legame particolare e di crescita. Condividere un’esperienza di meditazione sviluppa il rapporto. Attraverso la respirazione sincronizzata è possibile raggiungere un nuovo livello di intimità e condividere l’esperienza con un amico è un ottimo modo per consolidare il proprio legame. Ancora meglio se questa esperienza dura nel corso del weekend. Sono tante le strutture che, anche questa estate dedicano interi weekend ad una routine di Yoga e di Detox, organizzando retreat estivi all’insegna del relax.

Con la stagione estiva inizia anche il caldo intenso e può risultare sempre più faticoso e spossante praticare sport e muoversi correttamente.

Può sembrare davvero incredibile ma grazie allo Yoga, e in particolare a uno specifico esercizio di respirazione, è possibile ridurre la sensazione di caldo e di afa.

Sitali Pranayama è una pratica che permette di diffondere una sensazione di piacevole fresco in tutto il corpo, di eliminare le tossine in eccesso e di rilassare i muscoli e abbassare la temperatura corporea. 

Sitali Pranayama si pratica da seduti. Scegli un luogo dove puoi eseguire questo esercizio indisturbato e possibilmente senza rumori, la chiave del successo è infatti quella di ripetere il ciclo per nove volte, senza interruzioni.

Rilassa la mandibola e le spalle ed esegui prima di tutto un ciclo completo di respirazione, a questo punto tira fuori la lingua e porta le estremità verso l’alto, formando un cono, respira con la bocca, in modo tale che l’aria passi attraverso la lingua.
Ripeti questa operazione con molta calma, ricordandoti di rilassarti il più possibile ad ogni respiro.

Che leggiate sotto l’ombrellone o nella tranquillità della vostra casa, questi tre titoli che vi consigliamo contribuiranno ad alleggerire il vostro spirito e calmare le vostre giornate.

• La via della leggerezza  

  Franco Berrino e Daniel Lumera – Mondadori

Questo piccolo manuale spiega in modo diretto ma piacevole lo stretto legame tra il cibo e lo spirito pesante. Mangiando più leggeri, con uno stile di vita molto semplice, che faccia apprezzare i piccoli gesti quotidiani di tutti i giorni, non solo possiamo perdere peso a livello estetico, ma cosa ancora più importante, possiamo alleggerire la nostra anima. 

• La cura dei 10 minuti  

  Owen O’Kane – Giunti Editore

Il dottor O’Kane, esperto psicoterapeuta, promuove con questo libro la teoria dei 10 minuti: una serie di esercizi da praticare al mattino, della durata di soli dieci minuti da dedicare completamente a sé stessi e al proprio fisico. Questa routine è in grado di eliminare lo stress e di aiutarci ad avere una visione più serena del mondo.

• La scienza che allunga la vita  

  Elizabeth Blackburn ed Elissa Epel – Mondadori

Dalla collana Oscar Bestsellers Wellness un libro che spiega tutti i segreti per una longeva e senza problemi. Come ritardare gli effetti invalidanti della vecchiaia? Perché alcune persone invecchiano così diversamente da altre? Con questo libro è possibile scoprire tutti i fattori che contribuiscono ad una vita lunga e senza stress. 

Questo asana è chiamato anche posizione della farfalla o posizione del ciabattino. Nel primo caso perché la postura delle braccia e delle gambe ricorda delle ali dispiegate, nel secondo perché in India molti calzolai sono soliti lavorare le scarpe seduti in questa posizione, per evitare dolori alle braccia e alla schiena.

Si tratta di una delle posizioni più semplici dello Yoga, adatta anche ai principianti o come posizione iniziale di una routine più complessa, per riscaldarsi e iniziare il processo di rilassamento.

Per eseguire questo asana unisci le piante dei piedi l’una parallela all’altra. Le ginocchia rimangono rilassate e perpendicolari al pavimento. Tocca le piante dei piedi con le mani ed esercita una leggera pressione verso l’alto. mantieni le spalle rilassate e lontane dalle orecchie, il collo leggermente inclinato verso il basso. Chiudi gli occhi e respira per qualche secondo, poi torna nella posizione iniziale.

Questa pratica è particolarmente indicata per rinforzare il cuore, migliorare il flusso sanguigno e per distendere i muscoli.

• 4 limoni

• 450 g d’acqua

• 200 g di zucchero

• scorza di limone

• 1 albume

Lasciate i limoni a bagno nell’acqua per qualche minuto. In seguito, aiutandovi con un pelapatate, sbucciateli e conservate la buccia.

Mettete a bollire l’acqua e lo zucchero in un pentolino e aggiungete la scorze di limone. Portate a ebollizione e togliete dal fuoco quando lo zucchero si sarà completamente sciolto, quindi lasciate raffreddare.

Nel frattempo spremete la polpa dei limoni e montate a neve fermissima l’albume.

Una volta raffreddata, filtrate l’acqua e le scorze di limone e aggiungetevi il succo e l’albume montato.

Mettete il tutto in un recipiente (possibilmente di metallo) e lasciatelo in freezer per almeno mezz’ora. Mescolate circa ogni 15 minuti il fondo del sorbetto. Ripetete questa operazione fino a che gli ingredienti non si saranno amalgamati a dovere e il sorbetto non avrà raggiunto la consistenza desiderata.

Scavate dei limoni naturali, riempiteli con il sorbetto, coprite con la calotta e rimettete in freezer fino a che il sorbetto non si sarà completamente solidificato.

Lo Shiatsu è nato in Giappone nei primi del novecento ma affonda le sue radici nella medicina orientale cinese.

Il governo giapponese vietò prima della Seconda guerra mondiale questa pratica così amata ma non riuscì mai ad arrestarne la popolarità.

Dopo aver organizzato una conferenza per dimostrarne gli effetti benefici sulle persone malate, negli anni cinquanta questo insegnamento viene ufficialmente riconosciuto dal governo giapponese. In seguito si è diffuso anche in occidente dove sono nate molte scuole ufficiali per insegnare lo Shiatsu. 

I cinque pilastri di questa disciplina sono: il respiro, la postura, la perpendicolarità, la pressione e la sensazione di piacere/dolore. La forza viene applicata secondo metodi diversi da quelli occidentali con movimenti perpendicolari, costanti e concentrati. Il massaggio si realizza con le dita e i palmi, senza l’aiuto di altri strumenti. Ai differenza di altri massaggi la pressione esercitata non vuole correggere solo i difetti dei muscoli della schiena o semplicemente rilassare la mente, ma i suoi benefici riguardano anche gli organi interni e la conservazione e il miglioramento dello stato di salute di malattie specifiche. 

Lo shiatsu è una pratica che a giusto titolo affascina e incuriosisce da sempre, ma ricordatevi, per il vostro massaggio affidatevi solo ad esperti e studi autorizzati!