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Mettiti il cuore in pace, le vacanze sono finite, e con loro il tempo per oziare: è tornato il momento in cui devi metterti in moto. Se durante l’estate hai abbandonato la routine, dimenticato il trillo della sveglia, agenda, lavoro, deadline…il ritorno al quotidiano può essere un vero e proprio trauma se non lo affronti con ritmo, alimentazione equilibrata e qualche esercizio di supporto.

Lo yoga (come sempre!) ti aiuta con la sequenza del guerriero, in tutte le sue varianti: una valida asana per ritrovare concentrazione, forza interiore e la giusta determinazione nel realizzare progetti e aspirazioni per la nuova stagione. L’ideale è praticarlo al mattino appena ti svegli: bastano 15 minuti per affrontare la giornata con la giusta energia. Per scaricare lo stress, la posizione del bambino (Balasana) e quella del ponte (Setubandhasana) sono incredibilmente efficaci. Se invece hai bisogno di ritrovare la concentrazione, prova la Viparita Karani: tenere le gambe appoggiate al muro aiuta a rilassare schiena, spalle e testa, concentrandoti solo sul tuo respiro. Infine, la meditazione, necessaria per raccogliere le energie positive: anche solo 10 minuti di Shavasana possono migliorartila giornata.

E per rendere il rientro più interessante e meno monotono, fai posto a nuove attività: sbizzarrisciti con la fantasia e mettiti in moto. Puoi scegliere un corso yoga diverso rispetto a quello che frequenti di solito…Semplicemente, prova!

 

 

Read More 28/08/2019

Lo yoga di solito è praticato in palestre o sale dedicate, ma nasce come attività outdoor.
Il mare è il luogo ideale per gli yogi: dona tantissimi benefici, proprio per le sue caratteristiche naturali. Ad esempio, l’esposizione al sole in spiaggia consente di fare il pieno di vitamina D. Anche l’umore ne trae beneficio: mare e sole sono potenti antidepressivi naturali, e diminuiscono i livelli di stress. Prova a praticare il prānāyāma in spiaggia: l’aria di mare, grazie alla grande quantità di sali minerali che contiene, migliora la respirazione: approfittane più che puoi! Anche l’involucro esterno, la pelle, risulterà più sana e giovane: la sabbia infatti è un ottimo esfoliante; inoltre aiuta il corpo ad assumere le posizioni in modo più naturale.


Durante le vacanze puoi ritagliare del tempo per svolgere alcune asana sulla sabbia: fallo al mattino presto, oppure al tramonto, così la spiaggia sarà meno affollata e potrai essere più concentrato. Prova:

  • il saluto al sole, un “omaggio” alla divinità che in estate è al suo massimo splendore e regala sensazioni meravigliose;
  • l’asana del guerriero, per ritrovare la stabilità interiore;
  • e se vuoi rilassarti al massimo, la Shavasana: l’unica cosa da fare è ascoltare il tuo respiro, meditare accompagnato dal rumore delle onde, ed il relax è garantito. E non importa se durante il “viaggio” ti addormenterai… è questo l’obiettivo!

Esistono poi delle discipline yoga che si possono praticare direttamente in acqua, come il Sup Yoga, una variante del surf in cui si sta in piedi su una tavola: godrai i benefici dello yoga in mezzo al mare. Anche il Woga (water+yoga) trasferisce le asana in acqua. Suoni attutiti e movimenti più dolci sono un toccasana per corpo e mente.

«Quando diventi uno specchio senza pensieri, tutte le distinzioni scompaiono dal mondo. Allora la rosa, l’uccello, la terra, il cielo, il mare, la sabbia e il sole sono tutti un’unica cosa, un’unica energia»

Read More 8/08/2019

«Non siete voi che respirate, ma è la vita che respira in voi»

La vita è scandita dalla respirazione, e le tradizioni yoga hanno sviluppato una vera e propria filosofia del soffio vitale, per cui il respiro è il principale mezzo di scambio tra l’ambiente esterno e noi stessi. L’inspirazione corrisponde alla luce, alla gioia, al sorriso; l’espirazione corrisponde al buio, alla malinconia, e al vuoto: ogni volta che inspiri lasci entrare una parte dell’universo ed ogni volta che espiri cedi una parte di te all’universo. Durante l’inspirazione il diaframma si abbassa e la gabbia toracica si allarga, mentre i muscoli toracici la alzano: si può quindi definire l’inspirazione come un movimento attivo. Al contrario, l’espirazione è causata dal ritorno elastico dei polmoni e dei muscoli inspiratori, quindi un movimento passivo.

Il modo di respirare caratteristico dello yoga è definito prānāyāma. Questo termine deriva dall’unione delle due parole prāṇa (forza vitale) e yama (controllo), e la nostra principale fonte di prāṇa è indubbiamente l’aria che respiriamo: il prānāyāma pone l’accento sul lavoro respiratorio con la funzione di stabilizzare la mente ed avere accesso alla dimensione spirituale. Proprio la consapevolezza della respirazione fa dello yoga una disciplina spirituale: dal punto di vista energetico, il respiro consapevole è fondamentale per sciogliere blocchi emotivi e ristagni energetici.
La respirazione è l’unica attività corporea che, pur essendo involontaria, può essere controllata anche volontariamente. Quando pratichi le asana e respiri consapevolmente permetti al corpo di respirare. Ogni volta che esegui delle posizioni dovresti utilizzare quella che è chiamata la respirazione yogica completa, che unisce i tre tipi di respirazione: diaframmatica, toracica e clavicolare.

Il respiro consapevole non è importante solo nella pratica delle asana, ma è fondamentale anche nella meditazione: infatti, mantenere l’attenzione sul respiro è alla base di numerose tecniche, come la vipassana e la mindfulness. Diventare più consapevole del tuo respiro durante la meditazione significa diventare più consapevole della tua mente e di tutto quello che accade dentro di te: un gancio che ti permette di rimanere aggrappato al qui ed ora.

«Vivete soltanto nel presente, non nel futuro. Fate del vostro meglio oggi; non aspettate il domani»
(Paramahansa Yogananda)

Read More 1/08/2019
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